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2023 ci sei piaciuto! Riviviamo un anno pieno di soddisfazioni, con lo sguardo già rivolto al 2024

Gennaio è un mese di passaggio: da un lato ci troviamo già proiettati verso le sfide del nuovo anno, dall’altro siamo ancora legati a quello appena trascorso, che per quanto ci riguarda è stato denso di attività e ricco di soddisfazioni. E allora, prima di immergerci totalmente in questo 2024 ripercorriamo insieme il 2023, lasciandolo così definitivamente alla storia de Il Fiorino.

Nel 2023 abbiamo festeggiato i 66 anni dalla nascita del nostro caseificio, realizzato dal ‘Fondatore’ Duilio Fiorini nel 1957. Uno dei primi eventi ai quali abbiamo partecipato, nel febbraio scorso, è stato il Taste di Firenze, un appuntamento al quale partecipiamo sempre con piacere.

Il Taste continua ad essere uno degli eventi al quale partecipiamo con più piacere

Per noi è sempre una grande gioia poter incontrare i nostri affezionati clienti nella cornice della Fortezza da Basso, anche perché Taste costituisce, per tutti i produttori, un’occasione di confronto e di scoperta con le tantissime persone che ogni anno accorrono a degustare e conoscere i nostri prodotti.

Il 2023 è stato anche l’anno di Tuttofood. Milano si conferma capitale europea anche dal punto di vista del food & beverage e questa edizione lo ha confermato. Siamo andati nella città lombarda carichi e motivati come sempre e ci ha fatto piacere incontrare tante persone e tanti buyer desiderosi di scoprire i nostri pecorini e le storie che essi raccontano.

A Tuttofood 2023 abbiamo presentato il nuovo stand: Casa Fiorini

Tuttofood, inoltre, è una manifestazione che, forse più di ogni altra, ci offre l’opportunità di confrontarci con le nuove tendenze del settore e di offrirci stimoli e obiettivi nuovi. Quest’anno ci siamo presentati con uno stand totalmente rinnovato. È stata una soddisfazione presentarvelo e raccogliere i vostri commenti d’apprezzamento: l’abbiamo chiamata Casa Fiorini perché era quello che volevamo trasmettere, il senso dell’accoglienza. Il Fiorino deve dare soprattutto calore e emozioni, vuole farvi sentire parte di una grande famiglia, ed è quello che cerchiamo di fare sempre anche in fiera.

In estate, oltre a toglierci la voglia di qualche bagno e qualche serata nel nostro amato mare, ci siamo ‘regalati’ anche il rinnovo e l’ampliamente dei locali nella nostra grotta di stagionatura naturale. Nei primi giorni di luglio abbiamo inaugurato le nuove celle di maturazione di oltre 200 metri quadrati all’interno della storica grotta ricavata nel cuore della roccia da Duilio Fiorini da oltre 60 anni.

In estate, oltre a qualche bagno rigenerante, ci siamo regalati nuovi spazi nella storica grotta di stagionatura ricavata nel cuore della roccia

La stagionatura naturale senza additivi né conservanti, insieme a un’arte casearia artigianale che ci tramandiamo dal 1957, contribuisce a racchiudere nei nostri pecorini il profumo e il gusto che solo un lungo affinamento in grotta a temperatura e areazione naturale può dare.

Non è un caso, infatti, che i nostri formaggi più premiati al mondo stagionano tutti all’interno della nostra grotta: dalla Riserva del Fondatore al Cacio di Caterina fino al Grotta del Fiorini. Negli ultimi anni avevamo bisogno di ampliare le nostre celle per custodire la maturazione delle nostre novità, come il Cacio di Venere, il Cacio di Afrodite e il Cacio di Giove. E così abbiamo fatto.

La nostra estate si è letteralmente infuocata a fine giugno, quando ci è arrivata la notizia della conquista di 13 medaglie all’International Cheese Awards. Siamo tornati da Londra con sette medaglie d’oro (per il Pecorino con Pesto genovese DOP, Semi stagionato dei Fiorini, Cacio di Giove, Fiorin Blu, Cacio di Afrodite e la Riserva del Fondatore, cha ha conquistato due ori), un argento è andato al Cacio di Venere che si è aggiudicato anche un bronzo mentre il Cacio di Caterina, il Fior di Natura semistagionato, il Pecorino Toscano DOP e La Morbidosa sono andate le medaglie di bronzo.

Con la pioggia di medaglie arrivate dall’International Cheese Awards è iniziato un periodo scandito da tantissimi riconoscimenti internazionali

Questi riconoscimenti ci hanno fatto molto piacere perché a vincere insieme ai nostri pecorini più pregiati e più conosciuti come la Riserva del Fondatore e il Pecorino Toscano DOP sono stati premiati anche gli ultimi della linea Divini Sapori, come il Cacio di Giove, il Cacio di Afrodite e il Cacio di Venere a dimostrazione che Il Fiorino sa rinnovarsi e innovarsi, portando sul mercato prodotti con una cifra di gusto, odore e tatto ben definita e riconoscibile.

Quella di Londra è stata solo la prima tappa di un’annata contraddistinta dalla conquista di molti premi internazionali. Al Great Taste Awards  i nostri pecorini sono stati insigniti di ben 18 stelle:  Tre per il Cacio di Afrodite, due per la Riserva del Fondatore, la Riserva Special Edition, il Cacio di Caterina, il Cacio di Venere, la Grotta del Fiorini, una stella per il Pecorino Toscano DOP stagionato, il Fior di Natura bio, il Semistagionato del Fiorini, il Cacio di Giove, il Fior di Cardo. Dalle partecipazione al primo concorso, nel 1964, ad oggi l’azienda maremmana è migliorata costantemente, anno dopo anno, ottenendo oltre 200 riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.

La lunga estate di successi è proseguita con un colpo che ci ha letteralmente fatto esplodere di gioia: il riconoscimento del Cacio di Afrodite come miglior prodotto italiano nel mondo. La notizia è arrivata da Londra, dove, nell’ambito del concorso Great Taste Awards, organizzato da The Guild of Fine Food, sono state assegnate le prestigiose “Forchette d’oro”, uno dei riconoscimenti internazionali più importanti del settore food and beverage. Il Cacio di Afrodite era già stato selezionato da una giuria di oltre 500 esperti come uno 36 migliori prodotti al mondo, dopo una scelta su 14mila prodotti.

Il riconoscimento del Cacio di Afrodite come migliore prodotto italiano nel mondo ci ha fatto esplodere di gioia

Sempre nelle stesse ore ci arrivava la notizia della conquista di 9 medaglie, di cui quattro ori, al Mondiale du Fromage di Tours in terra francese. Tante soddisfazioni che abbiamo accolto con gioia, certo, ma anche con lo stile che ci contraddistingue che è quello della massima umiltà, del profilo basso e della voglia di imparare e migliorarsi sempre.

L’autunno ci ha visto protagonisti anche in Giappone grazie a un seminario guidato dall’amica Miyuki Ikeda assaggiatrice Onaf Milano, sommelier AIS, maestra di cucina. Miyuki, dopo essere venuta a visitare l’azienda, ha tenuto a Tokyo un seminario interamente dedicato ai nostri formaggi “Kajita Izumi cheese school”, una prestigiosa scuola per appassionati e professionisti del mondo caseario.

Dal Monte Fuji al Monte Argentario, a ottobre abbiamo partecipato a una fiera alla quale siamo molto legati: Gustatus. Nella bella cornice di Orbetello ci siamo sentiti, come sempre, a casa. Ci ricorderemo di questa edizione anche perché, mentre eravamo a Gustatus ci è arrivata la notizia di altri importanti riconoscimenti, giunti questa volta da Trondheim, in Norvegia, dove si è svolto il World Cheese Awards (WCA) 2023, il campionato mondiale dei formaggi.

A Gustatus ci sentiamo sempre a casa. Quest’anno è stato ancora più bello, perché mentre eravamo a Orbetello ci è giunta la notizia delle 12 medaglie ottenute al World Cheese Awards

La fredda terra scandinava ci ha scaldato il cuore con dodici medaglie: quattro ori per il Grotta del Fiorini, Fior di Cardo, Cacio di Venere e Pecorino alle castagne, quattro argenti per il Cacio di Afrodite, la Morbidosa, Riserva del Fondatore Special Edition e Cacio di Giove; quattro bronzi per il Pecorino Toscano DOP, il Semistagionato del Fiorini, il Fior di Natura bio semistagionato a caglio vegetale e per la Riserva del Fondatore.

I più attenti di voi avranno notato la new entry legata ai premi del WCA: il Pecorino alle castagne dell’Amiata. L’edizione 2023 è stata l’occasione per lanciare questo nuovo formaggio che riassume quello che siamo e il legame con il nostro territorio.

Appena nato è già vincente, ma la presentazione ufficiale del Pecorino alle castagne dell’Amiata la faremo a Firenze, in occasione di Taste 2024

Quando lo abbiamo pensato e poi realizzato ci siamo lasciati guidare dalla speranza che la nostra terra, meravigliosa ma anche sottovalutata e dimenticata, venga valorizzata in tutte le sue grandi potenzialità. Presenteremo ‘ufficialmente’ il Pecorino alle castagne a Firenze, in occasione del Taste 2024.

Il resto è cronaca di queste settimane. Abbiamo concluso l’anno con un altro nuovo pecorino: il Fior di Maggengo, un pecorino stagionato in cantina per circa 7 mesi e, successivamente, affinato con miele di acacia e con fiori eduli. Un’esplosione di sapori che conferisce al Fior di Maggengo una dolcezza piacevolissima, data dal perfetto equilibrio tra latte di pecora di altissima qualità proveniente solo dai pascoli maremmani e fiori. Con il termine ‘maggengo’ si indica lo sfalcio di fieno effettuato durante il mese di maggio, una fase in cui il fieno stesso è ricco di ‘infiorature’ e, dunque, di profumi. La delicata dolcezza del miele di acacia e l’abilità artigianale della lavorazione completano l’opera.

Abbiamo raccontato il nostro 2023 attraverso le tappe più significative, ma ciò che è davvero importante, per noi, è la passione e la dedizione quotidiana al lavoro. Questa costanza ci ha fatto crescere e con questi valori guardiamo al 2024 per affrontare nuove esaltanti sfide casearie!

Angela e Simone