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Ricotta, il gusto semplice della bontà

L’aria di primavera ha qualcosa di speciale: la natura rinasce in tutta la sua bellezza e il paesaggio, nei dintorni del nostro caseificio, si colora e si impregna di tanti profumi. C’è molto di poetico nel nostro approccio a questa stagione che amiamo, ma ci sono anche dei riflessi concreti che hanno a che fare con il nostro lavoro. Rinascita della natura per noi significano pascoli rigogliosi e produttivi, da dove le pecore dei nostri conferitori di latte ci forniranno la materia prima da trasformare nei pecorini più premiati al mondi: i nostri.

L’economia circolare nell’arte casearia esiste dal tempo degli egizi: fin dall’antichità si utilizzava il siero di latte, prodotto di scarto, per realizzare eccellenti ricotte

Da un punto di vista tecnico la ricotta non è un formaggio. Essa, infatti, nasce dalla lavorazione solo ed esclusivamente del siero di latte, che viene appunto “ri – cotto”, a temperature molto elevate. Grazie a questo passaggio le siero proteine coaguleranno andando a formare il nostro prodotto.

Ricotta, buona e sostenibile

Oggi si parla molto, e giustamente, di economia circolare e sostenibilità ambientale. Temi che si sposano perfettamente con il ciclo produttivo della ricotta. Il siero, infatti, è un prodotto di scarto della lavorazione del formaggio, frutto dello spurgo della cagliata. Anche nelle nostre campagne, soprattutto in passato, il siero veniva dato in pasto ai maiali, in virtù delle sue proprietà nutritive molto elevate. Non è un caso, per esempio che in Pianura Padana, siano cresciuti parallelamente la lavorazione del formaggio con quella dei prosciutti.

Le ricotte de Il Fiorino

Ma torniamo in Maremma, terra di grandi pecorini e terra di grandi ricotte. Anche nel nostro caseificio siamo molto legati alla tradizione della ricotta. Una tradizione che necessita di capacità particolari nella lavorazione, che si tramandano di generazione in generazione. La mano del casaro è fondamentale e, a Il Fiorino possiamo contare su abili professionisti, così che sia la nostra Ricotta di pura pecora che quella mista sono ottime. Anche perché la filosofia produttiva non cambia: materia prima di grande qualità, artigianalità e massima cura nella lavorazione sono le linee guida del processo produttivo.

Due Fiori che profumano di ricotta e di primavera

La ricotta è un ingrediente molto utilizzato in cucina e in molte ricette della tradizione maremmana, basti pensare, solo per citare il piatto forse più rappresentativo del nostro territorio, al suo uso per la preparazione dell’impasto dei tortelli. La nostra ricotta di pura pecora è dolce, saporita, cremosa e si adatta perfettamente alla cucina maremmana. Per questo è ideale per le preparazioni al forno, come la crostata con la ricotta o per gli sformati di verdure. Ottima è anche la nostra Fior di ricotta mista, prodotta con siero di latte ovino e bovino: un grande classico che colpisce per la sua gentilezza e  leggerezza. La cremosità della consistenza e il sapore dolce e delicato ricordano il latte appena munto. Sapori eccellenti che raccontano il passato e il presente del nostro territorio e che, soprattutto a primavera, meritano di essere gustati, magari accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco fresco e profumato.