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Una serata emiliana per parlare della grande tradizione dei pecorini toscani

Tra le tante belle opportunità che offre il nostro lavoro c’è, senza dubbio, quella di poter incontrare tante persone. In oltre sessant’anni di “carriera” de Il Fiorino abbiamo conosciuto tantissima gente che ci hanno permesso di crescere fare esperienza e, in qualche caso, anche di stringere dei rapporti di amicizia vera. Se da un lato siamo molto legati al territorio, alla nostra Maremma e ai pascoli intorno al caseificio dal quale otteniamo il latte per i nostri formaggi, dall’altro il lavoro ci porta costantemente in giro dandoci, così, la possibilità di conoscere luoghi e persone stupende.

Ospiti della delegazione ONAF di Parma e Reggio Emilia

Come pochi giorni fa, quando abbiamo partecipato con grande piacere alla serata organizzata dalla delegazione di Parma e Reggio Emilia di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) intitolata “La grande tradizione dei pecorini toscani”. In una terra di grandi formaggi è stato per noi, motivo di orgoglio e soddisfazione, fare gli ambasciatori di un’altra terra dalla tradizione casearia millenaria come è la nostra Toscana.

Mario Truant, segretario della delegazione emiliana e la delegata Gabriella Padova sono stati perfetti padroni di casa e ci hanno accolto con affetto e simpatia a Bianconese di Fontevivo, in provincia di Parma, dove si è svolta la serata. Abbiamo avuto modo di presentare, a un gruppo di soci e amici di ONAF molto attento e preparato, alcuni dei nostri prodotti di eccellenza: dal Fior di Natura semistagionato alla Riserva del Fondatore, dal Pecorino con pistacchio verde di Bronte DOP al Pecorino con tartufo fino al Fiorin blu.

A ogni formaggio il giusto abbinamento

Visto che una delle mission di ONAF è quella di approfondire la cultura casearia anche attraverso abbinamenti con vini e cibi della tradizione, la serata è decollata con abbinando i nostri pecorini con eccellenze enogastronomiche toscane, ma non solo. Ad affiancarci, per il vino, è stata la Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano, in provincia di Grosseto, del quale abbiamo assaggiati: il Rasenno Bianco di Pitigliano superiore DOC, il Roggiano Morellino di Scansano DOP e il Capoccia Maremma Toscana DOC Riserva. Lo chef, invece a proposto strozzapreti con salamino e pecorino e un tiramisù.

 

È stata una gran bella serata con gli amici di ONAF Parma e Reggio Emilia, che vogliamo ringraziare, soprattutto per il lavoro prezioso che portano avanti ormai da più di trent’anni.

L’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, infatti, nasce a Cuneo nel 1989 e si è diffusa, poi, in tutta Italia. Oggi come ieri la mission è semplice e chiara: organizzare corsi per valorizzare e diffondere la cultura del formaggi. Uno cultura che serve ai semplici consumatori così come tecnici, perché è importante essere consapevoli della qualità dei nostri alimenti. Inoltre è fondamentale che tra i tanti amanti del formaggio ci siano persone che lo sappiano veramente degustare e riconoscerne la qualità e il gusto. È da questa intuizione che nasce l’assaggiatore di formaggio, una figura professionale che conosce il prodotto caseario dalla filiera di produzione a come si taglia e si mangia, da solo o abbinato.

Angela e Simone